Zagreo

A causa delle nozze con questo drago celeste
Il grembo di Persefone divenne fertile, gravido
Per generare Zagreus, l’infante con le corna.

Nonno di Panopoli, Dionisiache, VI, 120-165 (trad. di Dario Del Corno)

Il mito di Zagreo

Dall’unione tra Zeus in forma di serpente e Persefone nasce Zagreo, il “cacciatore di selvaggina”, una divinità cornuta, semiselvatica e metamorfica destinata a governare sull’universo.

Era, però, ne è gelosa. Vuole togliere di mezzo il frutto del tradimento del marito divino e comanda ai Titani di cercare il fanciullo e ucciderlo. Essi tentano di sedurlo con una trottola, un rombo, una palla, un astragalo e uno specchio, ma il fanciullo sfugge loro continuamente trasformandosi in vari animali.

Mentre Zagreo si guarda allo specchio (o, secondo alcuni racconti, mentre è trasformato in un toro), i Titani riescono a catturarlo e a farlo a pezzi. Iniziano poi a bollire i vari pezzi del suo corpo e a nutrirsene, ma Zeus, accortosi del loro scempio, manda Atena a salvare il cuore del fanciullo e Apollo a incenerire i Titani.

Dai fumi condensati dei fulmini di Apollo sarebbe nata la stirpe degli uomini, partecipi della colpa dei Titani e della natura di Zagreo, che si era infusa negli stessi Titani perché ne avevano mangiato le carni. Il cuore di Zagreo, divorato da Zeus, avrebbe continuato a battere in un’altra divinità, nata da lì a poco sbucando dalla coscia del padre degli dei: Dioniso.

L'Associazione Culturale Zagreo

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L’intento dell’Associazione Culturale Zagreo è di sfruttare la condivisione culturale come occasione di crescita, personale e collettiva, in un contesto creativo e vitale.
Zagreo, divinità dalla forma cangiante, è per noi simbolo di uno sguardo mutevole, di un approccio mai statico e sempre volto alla crescita.

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