IN-CON-TRA: ovvero un gomitolo di idee, emozioni, forme, occasioni. La stagione è composta da due parti, la prima dal 4 febbraio al 16 marzo, la seconda parte dal 23 marzo al 27 aprile. 10 date per 15 spettacoli, tutti da vivere e condividere.
Scopri il programma e acquista da qui i biglietti in prevendita.
Domenica 4 febbraio 2023, ore 16.00 – 17.00 – 18.00 (tre repliche da 20 spettatori a replica): Piccolo Principe Perduto – Teatro
Sabato 10 febbraio 2023, ore 21.00: Oniro // The Witches – Cinema
Sabato 17 febbraio 2024, ore 21.00: Attenti all’uomo, una storia sbagliata – Teatro
Sabato 2 marzo 2024, ore 21.00: Corti IN-CON-TRI – Cinema
Sabato 9 marzo 2024, ore 21.00: Nina – storia di anguana
Sabato 16 marzo 2024, ore 20.30 – 21.30 (due repliche da 40 spettatori per replica): Caino – Teatro
Sabato 23 marzo 2024, ore 17.00: Bambina e il mantello invisibile – Teatro
Sabato 23 marzo 2024, ore 18.30: Lisistrata – Teatro
Sabato 23 marzo 2024, a partire dalle ore 21.00: Bambole – appunti scenici a partire da Casa di bambola di H. Ibsen//Tangorfeo – primo studio – Teatro
Sabato 13 aprile 2024, ore 20.00 – 21.00 – 22.00 (tre repliche da 40 spettatori): Il Mercante di… – Teatro
Sabato 20 aprile 2024, ore 21.00: L’ultima asta – Cinema
Sabato 27 aprile 2024, ore 17.00: Un Cappuccetto Rosso – Teatro
Associazione culturale Zagreo
Tutti siamo o siamo stati il Piccolo Principe, con lo stupore e la curiosità verso le cose nuove, con la malinconia e la premura nei confronti delle cose care. Solo che a volte non ce lo ricordiamo: dimentichiamo le nostre emozioni nei confronti dei pianeti degli adulti, l’amore per le rose, l’amicizia per le volpi.
Questa performance dell’Associazione culturale Zagreo vuole far ricordare il viaggio dell’infanzia, che cosa abbiamo perduto, che cosa teniamo ancora in noi di quello sguardo curioso e impertinente.
Con la nostalgia dei tramonti, con il sorriso delle stelle nel deserto.
Durata: 40 minuti
Attori: Alessandro Rossi, Sofia Sattin, Sara Bertin, Elio Benigni, Lisa Mirandola, Marta Pacchin
Testi: rielaborazione da Antoine de Saint Exupery
Elia Rosa, Erica Andreose, Paolo Borgato
In-con-tra Cinema
Oniro
Un ragazzo e una ragazza si incontrano in un sogno. Stanno per rivivere una storia antica come il tempo.
The Witches
Mary non sopporta più la dura vita nel villaggio, dove vive nel timore di essere accusata di stregoneria a causa del suo mutismo. Con l’aiuto di Endora, troverà il modo di sfuggire al suo tormento scoprendo un misterioso potere magico che rivelerà il suo destino.
Michele Battistella
Uno spettacolo che intende indagare e riflettere sulla gestione del lupo in Italia offrendo al pubblico la possibilità di comprendere le particolarità e le difficoltà del rapportarsi con un predatore tanto affascinante quanto spaventoso.
È possibile una sana e serena convivenza? Ne parleremo al termine dello spettacolo.
Preparatevi a ringhiare.
Girato nell’estate del 2020 “Quattro amici e un cadavere” fu la prima produzione della neonata Alba Nera Production e si trattò di un esperimento veramente atipico. Si tratta infatti di una commistione di un gran numero di generi. Si passa dall’ horror surreale, al thriller, alla commedia dall’umorismo a volte nero a volte demenziale che arricchiscono un racconto giallo claustrofobico dove tutto può accadere e dove tutto accadrà.
Durante una tranquilla serata in compagnia, un temporale lascia al buio 5 amici durante la cena. Quando la luce ritorna, uno di loro è morto, pugnalato e strangolato. Un assassino è entrato in casa di nascosto o è stato uno di loro? La ricerca della verità però porterà a risposte decisamente inaspettate.
Focus
Arianna è una pittrice in procinto di affermarsi, ma il compagno Lorenzo, un fotografo di fama internazionale, ha subito un grave incidente alla vista. La situazione, che ha tolto il lavoro a lui e sta assorbendo energie oltre che possibile grande successo di lei, corrode ed esaspera il rapporto fra i due.
Dolore e realtà, immaginazione e desiderio, si fonderanno in un vortice dove non tutto è come sembra.
di e con Elisabetta Borille
In una notte di luna piena un viandante raggiunge le rive di un lago dove vede danzare le anguane, esili ninfe custodi delle acque. Un’antica ninna nanna si ode nell’aria e poco distante, sotto un albero giace un piccolo fagotto. Cosa si nasconde dietro il lamento di una capra? Cosa accade se la mano si allunga verso qualcosa che non è concesso? Quanto dura il respiro di una scelta?
Il viandante sigilla un patto con l’anguana madre e sceglie di crescere nel mondo una piccola anguana dai piedi di capra. Nina accompagna lo spettatore nel giardino dei pensieri perduti, il luogo dove si nasconde la memoria: attraverso il racconto, le maschere e i suoni rivela il segreto del viandante e del patto sigillato con la moneta del libero arbitrio. Quale conseguenza rivela l’altra faccia della medaglia?
Tra maschere, simboli ed archetipi la vicenda si snoda e rivela un mondo lontano nascosto nel mistero della storia e del folklore.
“Nina _ Storia di Anguana” è uno spettacolo di Teatro e Musica; uno studio sull’oggetto e la maschera, sulla vocalità nel canto così come nella narrazione. Le tematiche sensibili toccate riguardano l’attenzione alla situazione ambientale e la cura del ricordo come strumento di tutela culturale.
Durata: 30 minuti
Attori: Elisabetta Borille
Associazione culturale Zagreo
L’esigenza di affrontare il personaggio di Caino nasce dalla crescente percezione del male attorno a noi: in quale parte dell’animo umano si nasconde il male? Perché l’uomo è così malvagio? Caino ci offre interessanti spunti di riflessione e ricerca a riguardo, portandoci a osservare come il male non sia un assoluto metafisico ma nasca da un certo tipo di reazione alla relazione.
Il lavoro dell’Associazione culturale Zagreo sul personaggio di Caino parte da un laboratorio scolastico, realizzato presso l’I.I.S. “G. B. Ferrari” di Este, che si ispirava al testo di Mariangela Gualtieri per offrire spunti ai 48 partecipanti: la performance ottenuta viene rielaborata per 3 attori dell’Associazione, ex studenti dell’Istituto, che hanno deciso di voler continuare la ricerca e approfondire quanto emerso.
Caino si sente meno amato rispetto ad Abele. Caino suda e si affatica per trasformare la Natura, per offrire doni che possano essere graditi a Dio e agli uomini, ma non ottiene mai il riconoscimento che vorrebbe. Non sente l’amore che circonda, invece, il fratello Abele. Il male prende forma nel momento in cui tutto ciò è insopportabile, quando la sofferenza annebbia il pensiero. Le mani si trasformano da utili strumenti di creazione in coltelli affilati che uccidono e maltrattano. Cosa resta dopo la distruzione? Ancora distruzione. E una nuova consapevolezza delle capacità umane che, forse, prima non esisteva: la potenzialità nascosta nelle mani dell’uomo si è espressa nell’atto più atroce ma mantiene la speranza della poesia.
Durata: 35 minuti
Attori: Sara Bertin, Francesco Grosselle, Emma Zovi
Testi: rielaborazione da Mariangela Gualtieri a cura del Laboratorio teatrale “Elisa” dell’ I.I.S. “G. B. Ferrari” di Este
Associazione AMEDI APS – Progetto Viandanti, Milano
È una fiaba teatrale che inizia oggi, l’eterno presente dell’infanzia. Oggi è autunno, inverno, primavera, estate: oggi è un tempo denso e sospeso, quello delle fiabe, che accompagna i giovani spettatori nella storia di Bambina.
Bambina abita con Mamma all’ultimo piano di un condominio di città, guarda il cortile dalla finestra e vede altri bambini giocare ai piedi di un Albero. Bambina vuole raggiungerli e subito chiede a Mamma il permesso di uscire di casa e Mamma acconsente. “Posso giocare con voi?” chiede Bambina, ma gli altri non rispondono e continuano a giocare tra di loro. Come si fa a entrare in un gioco se chi lo sta facendo non sembra vederti? A chi si chiede aiuto? Cosa serve a Bambina?
SI FA TEATRO GIOVANI – Figline Valdarno (Firenze
“Dea te ne prego, non cantare il luccichio della guerra.
Lascia stare l’ira che fa dire cose sciocche:
Io non voglio parlare di eroi e non voglio scrivere poemi
Eccole che avanzano le parole
Libere di farci piangere sorridere
Di farci male, di farci bene al cuore
Libere di esistere, nei nostri occhi
Nella testa. nelle orecchie che ascoltano.”
Con l’intenzione espressa da questo frammento di un invocazione tutta al femminile tratto da “Corale Greca” di Beatrice Masini, nasce l’idea di un racconto scenico della storia di Lisistrata. Forme narrative diverse come la poesia, la fiaba e la commedia greca di Aristofane, si intrecciano con suggestioni coreografiche dei corpi degli attori e partiture sonore; una commistione di linguaggi per rappresentare questioni antiche come il mondo come la guerra e la differenza di genere.
La nostra storia di Lisistrata nasce da un racconto maschile fatto di luoghi comuni, battute superficiali tipiche di un linguaggio quotidiano usurato, retaggio di stereotipi e pregiudizi che si perdono nella notte dei tempi. Prosegue con una narrazione alternata, ora al femminile, ora al maschile per recuperare lentamente attraverso il linguaggio della fiaba e del mito una diversa sensibilità, crescendo in spessore emotivo e sentimentale. Culmine della storia è il conflitto tra maschile e femminile, che si consuma nel tempo realistico della commedia di Aristofane, dove uomini e donne si misurano su temi universali come eros e thanatos, guerra e pace, pensiero e azione.
Un lavoro corale sull’uso del movimento del corpo e della voce con diversi ritmi e intenzioni poetiche, con l’unico intento che siano la tenerezza e l’educazione dei sentimenti a indirizzare i rapporti tra il maschile e il femminile.
Associazione culturale Zagreo
Casa di bambola di Ibsen fa luce sulle bugie che caratterizzano la vita quotidiana di una famiglia di fine Ottocento. A partire da alcune suggestioni del testo, il Gruppo Giovani Zagreo [4 signore dai 45 ai 75 anni] farà riflettere sulle attuali maschere che dobbiamo mettere per poter sopravvivere nel nostro mondo, proponendo un’alternativa di sincerità e comprensione effettiva. La domanda che comparirà dagli appunti per questa Casa di Bambola è: accettiamo ancora la felicità?
Associazione culturale Zagreo
Il mito di Orfeo racconta dell’assenza e di ciò che ruota attorno a questa condizione, che diventa addirittura esistenziale nello studio realizzato dai ragazzi dell’Associazione culturale Zagreo. Attraverso una rielaborazione dei movimenti del tango argentino, verranno presentati segni di danza che faranno percepire che cosa succede quando l’uomo vive l’assenza, nella consapevolezza che ciò che rimane, se qualcosa rimane, può trasformarsi in un’arte misteriosa e potente come la poesia.
Associazione culturale Zagreo
Accomodati, mettiti comodo…
Togliti le scarpe e sbottona il colletto della camicia…
Il respiro dell’attore e il cuore dello spettatore in un solo uomo:
quel che mi emoziona è sul palco, quel che mi emoziona sta succedendo a me, succede ora. Ispirato al Mercante di Venezia di William Shakespeare, “Il Mercante di…” vuol porre l’attore e lo spettatore di fronte alla propria storia: l’amore, la rabbia, la paura, la tristezza, la gioia… queste le emozioni dell’attimo portate sulla scena.
“Il Mercante di…” non è solo teatro, è un gioco.
Un gioco in cui nessuno vince e nessuno perde, è un gioco coraggioso perché quel che viene chiesto è di sprigionare quel quotidiano che tenuto relegato.
Il teatro è emozione.
Il teatro va vissuto.
Durata: 40 minuti
Attori: Marino Bellini, Elio Benigni, Alessandro Rossi, Sofia Bizzo, Marco Brinafico, Sofia Sattin
Testi: Rielaborazione da “Il mercante di Venezia” di W. Shakespeare a cura di Marino Bellini, testi del laboratorio
Musiche: Emilio Milani
Mesopotamia Film Production e Associazione Culturale Zagreo
In-con-tra Cinema
Maurizio riceve in regalo l’ultima opera di un celebre artista contemporaneo. Il dono però si svela presto essere un inganno e Maurizio è costretto a cercare disperatamente qualcuno a cui cedere l’opera prima che il tempo a sua disposizione finisca.
Proiezione di tutti gli episodi della webserie e conversazione con il cast
Matricola Zero
Una giovane donna indossa il suo cappotto dal cappuccetto rosso e si rifugia nell’unico parco della sua città. Ma un giorno questo si trasforma in una foresta misteriosa in cui Lei dovrà incontrare il proprio lupo e superare molte prove per ritrovare la gioia che fino ad allora sembrava perduta.
di Marco Mattiazzo e Federica Chiara Serpe –
con Maria Celeste Carobene e Daniele Tessaro
regia di Leonardo Tosini –
musiche di Giovanni Frison –
ricerca antropologica di Ginevra Anastasia Caponi
scenografia di Daniel Maculan –
consulenza costumi di Vania Marsura
un ringraziamento a Davide Falbo per la maschera del lupo e a Clara Cellere per la bambola della nonna
una produzione Matricola Zero in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto
Intero: € 10,00 (+ d.p.)
Ridotto (persone con disabilità, bambini da 6 a 12 anni, tesserati Zagreo, Fantalica, Il Cenacolo): € 5,00 (+ d.p.)
Biglietto cinema (unico): € 5,00 (+ d.p.)
Gratuito: bambini da 0 a 5 anni
I biglietti sono in vendita presso la piattaforma “Eventbrite” con accesso diretto tramite link riportato nella descrizione dello spettacolo. Sarà possibile acquistare i biglietti rimanenti presso il botteghino il giorno stesso dello spettacolo. Il botteghino aprirà due ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.
I requisiti per la riduzione dei biglietti acquistati online saranno controllati all’ingresso.
Si consiglia di arrivare con almeno 15 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo scelto.
Tre le tipologie di abbonamento previsti:
Abbonamento stagione (11 date)
Intero: € 90,00
Ridotto (persone con disabilità, bambini da 6 a 12 anni, tesserati Zagreo, Fantalica, Il Cenacolo): € 50,00
Abbonamento parziale – 1a parte (spettacoli dal 4 febbraio al 16 marzo)
Intero: € 50,00
Ridotto (persone con disabilità, bambini da 6 a 12 anni, tesserati Zagreo, Fantalica, Il Cenacolo): € 25,00
Abbonamento parziale – 2a parte (spettacoli dal 23 marzo al 27 aprile)
Intero: € 45,00
Ridotto (persone con disabilità, bambini da 6 a 12 anni, tesserati Zagreo, Fantalica, Il Cenacolo): € 20,00
Gli abbonamenti sono venduti in via esclusiva di persona nei seguenti giorni:
il lunedì e il giovedì dalle 19.00 alle 21.00 presso via Brunelli, 2/C a Este (PD)
oppure scrivendo per appuntamento a info@zagreo.it – inserire nell’oggetto “Abbonamento Rassegna In-Con-Tra”
Alla mail: info@zagreo.it
Al n. di telefono: +39 388 637 0013 (Emilio)
È un progetto di Associazione Culturale Zagreo
In collaborazione con Fantalica
Con il patrocinio Città di Este